Ci sono viaggiatori che partono pur restando fermi e ci sono viaggiatori che si mettono in cammino scoprendo nuove terre e orizzonti. Poi c’è il mio viaggio, che non è un viaggio di chilometri ma di secoli. Per viaggiare nel tempo ho cercato di attivare una connessione emotiva, un codice genetico della memoria; ho chiuso gli occhi per sentire il passaggio di Greci, Romani, Arabi, Normanni utilizzando la lingua, la poesia, la storia per arrivare a sentire il cuore di Nina da Messina, Teocrito, Buttitta, Graziosa Casella, Ibn Hamdis, battere all’unisono col mio.
Vi unite a noi?
Carmen